Carissime,
mi sento obbligata a scrivere a Voi tutte per fare chiarezza su alcuni temi di rilevante importanza, per tutte coloro che intendono investire nel proprio futuro, che intendono vivere in un mondo migliore e che vogliono che il mondo sia migliore.
Se da una parte la tecnologia ci aiuta, nell’essere più vicini, nel poter condividere momenti di vita, e ci strappa un sorriso o ci allieta la giornata, dall’altra, se usata in modo errato, è un brutto male!
Come tutti, mi ritrovo a dedicare una parte del mio tempo ai social, e purtroppo, troppo spesso, incappo in pagine di persone che svolgono l’attività di estetista, senza avere un titolo qualificativo.
Brutta e offensiva questa cosa, per tutte le professioni in generale.
Infatti, chi svolge un lavoro senza la qualifica professionale, richiesta per legge, va contro la legge stessa, viola i principi della sicurezza sul lavoro e dell’igiene.
Sui social trovo profili che pubblicizzano il loro lavoro delle unghie, del massaggio, o del trucco, esponendo addirittura il listino prezzi!
Questi lavori vengono giustificati con Attestati di Partecipazione (non di Qualifica) a Corsi Professionali, che non consentono nel modo più assoluto di svolgere tale professione.
Oggi più che mai, la vita ci chiede di essere donne autonome, capaci e indipendenti economicamente e solo attraverso la Formazione potrete costruire il Vostro sogno e il Vostro futuro, con la professione che amate.
Oltre ad essere Titolare di un Istituto di Bellezza, sono anche Direttrice di un Istituto di Formazione estetica riconosciuta dalla Regione Lazio, e proprio perché della mia passione ho voluto farne una professione, combatto e mi batto perché tutte Voi possiate capire, che solo una buona formazione vi consentirà un giorno di fare la differenza.
Sarete quelle che sui vostri social potranno mostrare un Attestato di Qualifica Professionale (e non di Partecipazione), che vi farà fare la differenza; quelle che si potranno permettere di effettuare trattamenti costosi, e non per pochi spiccioli, perché per lavorare vi siete formate e non arrangiate.
La Formazione in ambito estetico vi consente di studiare, di approfondire e di conoscere elementi di Anatomia, Dermatologia, Chimica, Igiene, Trucco, Onicotecnica, Fisica applicata, Inglese, Economia, Diritto, Sicurezza sul Lavoro, Psicologia. Tutte materie necessarie per lo svolgimento dei Trattamenti Estetici e per poter ottenere una qualifica professionale di Operatore Cure Estetiche, che attraverso un esame alla presenza di una Commissione nominata dalla Regione Lazio, vi consentirà di iniziare a lavorare come Estetiste dipendenti.
La fine del Biennio in Operatore Cure estetiche vi consentirà di proseguire il percorso formativo, frequentando l’anno di specializzazione di Estetista (percorso A) alla fine del quale, sempre con il superamento dell’esame alla presenza di una Commissione nominata dalla Regione Lazio, vi permetterà di iniziare a lavorare da sole, e quindi non più come dipendenti, ma come titolari di un Vostro Centro Benessere, oppure come Consulenti Estetiche in diversi e svariati settori commerciali.
Ci sarà un motivo se una Legge Regionale, la L. 1/90, disciplina quella di Estetista come una vera e propria attività lavorativa?
Vi chiedo di porvi delle domande, di capire se è meglio fare un po’ di soldi per un po’ di anni, (finché dura) o se è meglio fare dei sacrifici, investire i vostri risparmi, nello studio, nella cultura e nel sapere, al fine di riuscire un giorno in un qualcosa di vostro: il Vostro Centro estetico!
La vita mi ha consentito di essere me stessa, facendo ciò che amo e svolgendo la mia professione di Estetista qualificata, per questo chiedo a Voi tutte, amanti del Make-up, della Ricostruzione unghie, del Massaggio, della Dermo-pigmentazione, di non tuffarvi nella mischia, ma di riflettere e di capire quali sono le vere opportunità che la vita vi offre.
Vi ringrazio Tutte, ringrazio tutte quelle che si sono soffermate a leggere questo mio pensiero, ma ringrazio anche tutte quelle che leggendo, faranno una smorfia, una risata, perché spero di lasciare in loro un piccolo segno, che magari un giorno le spingerà nel voler fare la differenza.
Vi ringrazio perché in tante credete in me, nella mia professione, nella formazione che offro con il mio Istituto e vi dico:
Chi non si forma, si ferma!